Ha iniziato la sua esperienza lavorativa in Francia, tra la Bretagna e Parigi. E’ affascinato dal mondo dei lievitati. Nel 2015 ha aperto come responsabile una grande pasticceria a Signa. Nel 2018 fonda con altri soci il “Caffè delle Logge”, un locale storico in centro a Prato.

Nel 2019 vince il premio Miglior Monoporzione moderna italiana con “colline pratesi”, un mix di sapori e consistenze tutte della sua città, Prato!

Nell’ottobre del 2020, con la FIPGC, diventa campione del mondo per il “Miglior panettone innovativo” con un panettone al cioccolato con all’interno un babà al cacao bagnato al rhum agricolo. Oggi Borgioli lavora presso la pasticceria Gabardina di Montemurlo.

Tra 5 anni sogna una sua pasticceria con un’ottica un po’ diversa dalla classica, quindi con un forte core business sulle vendite online, corredato da artigianalità e tecnologia. Alla domanda cosa significa per lui la pasticceria risponde: “Dire tutto è banale, ma è così. Ho investito soldi e tempo prezioso fin dai 19 anni per giungere dove sono adesso, perdendomi l’adolescenza per portare avanti un sogno, quello di non essere un pasticcere qualunque ma qualcuno da imitare“.

“Nei primi anni di operato avevo un’impronta tendente al rendere “difficile” nelle mie preparazioni, caricandole di sapori e consistenze mixate in un’unica torta.Negli anni seguenti e ancor di più oggi, sono convinto che la pasticceria sia semplicità resa arte, tecnica, immagine riflessa di me stesso!La mia pasticceria, ma ancor meglio, la pasticceria in generale deve essere un culto, una coccola, un desiderio! E per essere tale deve rievocare in noi emozioni, ricordi, attimi di vita vissuti. Le nostre emozioni, quelle dei nostri momenti migliori, rielaborate con tecniche e idee contemporanee… questa è la mia chiave.C’ è una frase di una canzone a me molto cara e significativa, che dice: “ nella vita io punto sempre all’eccellente , se devi avere poi scelgo di avere niente”Questo è il mio modo di pensare la vita e ancora di più la pasticceria!L’eccellente è tutto ciò che in un determinato momento mi fa sentire vivo, completo, orgoglioso di fare pasticceria”.